Domenica 11 Marzo
PSICOGENEALOGIA
“Tutto
ciò che non sale a livello di coscienza diventa destino.” Carl Gustav Jung
Noi siamo costruiti dalla storia delle generazioni che ci hanno
preceduto, in maniera inconscia, poco esplicita, però noi siamo sempre l'esito
della relazione che i nostri genitori hanno avuto con i loro genitori.
Tutti noi siamo parte di un sistema familiare, anche quando
ce ne allontaniamo. Vive in noi, spesso inconsapevolmente, condizionando le
nostre scelte, il nostro destino e anche la nostra salute.
Esiste una lotta interiore fra l'anelito ad essere chi siamo
davvero, l'autenticità che ci contraddistingue e la necessaria adozione del
modello genealogico da cui proveniamo, per appartenere al clan. Questa lotta
interiore, se non risolta, porta ad una soluzione biologica. Ogni malattia è la
soluzione biologica di un conflitto fra l'anelito all'autenticità, alla libertà
creativa di esistere, che è propria dell'essere umano e la necessità di
obbedire, agli obblighi e ai divieti che sono presenti in una famiglia, in modo
più o meno consapevole.
La nostra grande opera è proprio liberarci dalle catene che
la famiglia ci dà. Noi ci scegliamo quei genitori e quei familiari che
costituiscono il banco di prova necessario per riuscire a diventare chi siamo.
Tutto ciò che all'interno di una famiglia non viene detto,
espresso, genera un blocco energetico, che ci trattiene nel passato e produce
una sofferenza spesso incomprensibile.
Il vissuto transgenerazionale impregna psichicamente i
discendenti creando dei comportamenti, dei funzionamenti inadatti,
disfunzionali. Possono apparire sotto forma di angosce, sensazioni confuse,
malesseri, sintomi depressivi.
I lutti non elaborati, i saluti non dati, i membri esclusi o
dimenticati, i segreti, i non detti, gli abusi.... la coscienza familiare
registra tutte queste situazioni e le trasmette in varie forme di generazione
in generazione, finché le sofferenze e le ingiustizie non trovano una
riparazione.
L'influsso degli avi sul nostro progetto di vita, è
evidente.
Nel lavoro in psicogenealogia l'obiettivo è la ricerca degli
avvenimenti importanti vissuti dai propri antenati per mettere in evidenza le
ripetizioni ( di date, età, ...) e tutte le coincidenze, le sindromi di
anniversario, le lealtà invisibili che ci legano ai nostri antenati a nostra
insaputa.
Fare questo lavoro significa concedersi un momento di
accettazione di ciò che è stato, di ciò che è. Significa poter posare uno
sguardo nuovo sulla complessità familiare. E uno sguardo nuovo sulla nostra
esistenza e i nostri funzionamenti.
Per poter fare questo lavoro è necessaria una raccolta dati:
( nomi, nascita, posizione rispetto ai fratelli, morti, aborti, matrimoni,
separazioni, professioni, istruzione,casa, emigrazioni, relazioni affettive,
malattie, dipendenza (alcool, gioco, droghe, spendere in modo compulsivo,
cibo).
Se possibile almeno genitori, nonni, bisnonni.
Antonia Dionisi
Info/prenotazioni: tel.
328 4852866
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