Sabato 30 e Domenica 31 Gennaio 2016
INTRODUZIONE
ALLA TRADIZIONE SPIRITUALE ANDINA E CERIMONIA DEL DESPACHO
Sabato 30 Gennaio ore15-20
con CENA a seguire
vedi evento su Facebook
In questo incontro verranno illustrati i principi di base dei rituali di offerta
e della cosmovisione delle tradizioni sciamaniche andine, che
infine sperimenteremo e metteremo in pratica nella Cerimonia del
Despacho andino, comprendendone il senso e l'efficacia da un punto di
vista concreto.
Le arti sciamaniche andine sono parte di un tradizione molto antica, strutturata e completa, ma allo stesso tempo semplice ed essenziale che per fortuna è ancora conservata e praticata nel contesto indigeno contemporaneo, soprattutto nell'area del Cuzco e dagli indiani Q'ero. La nazione Q'ero per ragioni storiche e geografiche ha potuto conservare intatte fino ad oggi molte delle conoscenze e delle tradizioni ancestrali indigene, e per questo e' oggi considerata l'unica vera erede e custode della tradizione e del lignaggio Inka.
Questa tradizione nasce e si sviluppa in un ambiente naturale e storico che rende la vita molto dura, che mette di fronte a tante sfide e che ha portato questi popoli a vivere la dimensione spirituale in modo molto concreto, in cui la stessa sopravvivenza dipende dalla relazione che si ha con lo Spirito e con le forze viventi della Natura. Questo ha portato queste conoscenze a raffinarsi e forgiarsi durante secoli di cultura precolombiana e cinquecento anni di colonizzazione, diventando probabilmente una delle forme più complete di spiritualità presenti oggigiorno nel contesto delle culture native americane. I principi di questa tradizione sono semplici ed immortali, e consistono nel vivere costantemente connessi e coscienti del mondo delle energie viventi che ci circondano, mantenendo con la Natura e la realtà circostante un rapporto fluido e coerente alimentando l'Ayni, la sacra reciprocità che regge il cosmo. L'insegnamento consiste in un sistema di pratiche di lavoro con il Kausay, o energia vivente, che permettono al praticante fluidificare e potenziare la sua personale connessione con i tre mondi della cosmologia sciamanica, essendone alimentato e supportato nel suo naturale percorso di crescita e sviluppo. Le tecniche di quest'arte provengono essenzialmente dagli insegnamenti dei maestri indigeni Don Benito Qoriwaman e Don Melchor Deza della comunità di Wasau, e Don Andres Espinoza della nazione Q'ero, raccolti dal maestro e antropologo peruviano Don Juan Nunez Del Prado, primo non-indigeno della storia a ricevere l'insegnamento, e primo a trasmetterlo in occidente.
In questo incontro si farà dunque un introduzione alla cosmovisione, alle pratiche, alla storia, ai maestri e alla realtà entografica che stanno dietro a questa grande tradizione, sperimentandone i principi partecipando infine alla cerimonia del Despacho, il rituale comunitario che meglio rappresenta e identifica la tradizione.
LA CERIMONIA DEL DESPACHO
Il Despacho è un rituale di offerta che viene tuttora praticato da millenni dai popoli indigeni delle Ande peruviane per creare una relazione di scambio di energie con le forze creatrici della Natura e del Cosmo Vivente con reciproco beneficio, per entrare in armonia con esse e ricevere di conseguenza tutta l'abbondanza e l'energia di cui abbiamo bisogno per un nostro intento, un nostro progetto, o semplicemente il nostro sviluppo. Insieme costruiremo un 'mandala' o 'cosmogramma' con vari ingredienti che verrà poi offerto agli elementi del cosmo, permettendoci di stabilire con essi una connessione energetica personale grazie ad una struttura archetipica universale rappresentata dal mandala/cosmogramma, da cui possiamo trarre i benefici che chiediamo.
Infine per concludere la cerimonia verremo purificati e sperimenteremo delle tecniche della tradizione per connetterci ed integrare l'energia generata nel rituale.
Le arti sciamaniche andine sono parte di un tradizione molto antica, strutturata e completa, ma allo stesso tempo semplice ed essenziale che per fortuna è ancora conservata e praticata nel contesto indigeno contemporaneo, soprattutto nell'area del Cuzco e dagli indiani Q'ero. La nazione Q'ero per ragioni storiche e geografiche ha potuto conservare intatte fino ad oggi molte delle conoscenze e delle tradizioni ancestrali indigene, e per questo e' oggi considerata l'unica vera erede e custode della tradizione e del lignaggio Inka.
Questa tradizione nasce e si sviluppa in un ambiente naturale e storico che rende la vita molto dura, che mette di fronte a tante sfide e che ha portato questi popoli a vivere la dimensione spirituale in modo molto concreto, in cui la stessa sopravvivenza dipende dalla relazione che si ha con lo Spirito e con le forze viventi della Natura. Questo ha portato queste conoscenze a raffinarsi e forgiarsi durante secoli di cultura precolombiana e cinquecento anni di colonizzazione, diventando probabilmente una delle forme più complete di spiritualità presenti oggigiorno nel contesto delle culture native americane. I principi di questa tradizione sono semplici ed immortali, e consistono nel vivere costantemente connessi e coscienti del mondo delle energie viventi che ci circondano, mantenendo con la Natura e la realtà circostante un rapporto fluido e coerente alimentando l'Ayni, la sacra reciprocità che regge il cosmo. L'insegnamento consiste in un sistema di pratiche di lavoro con il Kausay, o energia vivente, che permettono al praticante fluidificare e potenziare la sua personale connessione con i tre mondi della cosmologia sciamanica, essendone alimentato e supportato nel suo naturale percorso di crescita e sviluppo. Le tecniche di quest'arte provengono essenzialmente dagli insegnamenti dei maestri indigeni Don Benito Qoriwaman e Don Melchor Deza della comunità di Wasau, e Don Andres Espinoza della nazione Q'ero, raccolti dal maestro e antropologo peruviano Don Juan Nunez Del Prado, primo non-indigeno della storia a ricevere l'insegnamento, e primo a trasmetterlo in occidente.
In questo incontro si farà dunque un introduzione alla cosmovisione, alle pratiche, alla storia, ai maestri e alla realtà entografica che stanno dietro a questa grande tradizione, sperimentandone i principi partecipando infine alla cerimonia del Despacho, il rituale comunitario che meglio rappresenta e identifica la tradizione.
LA CERIMONIA DEL DESPACHO
Il Despacho è un rituale di offerta che viene tuttora praticato da millenni dai popoli indigeni delle Ande peruviane per creare una relazione di scambio di energie con le forze creatrici della Natura e del Cosmo Vivente con reciproco beneficio, per entrare in armonia con esse e ricevere di conseguenza tutta l'abbondanza e l'energia di cui abbiamo bisogno per un nostro intento, un nostro progetto, o semplicemente il nostro sviluppo. Insieme costruiremo un 'mandala' o 'cosmogramma' con vari ingredienti che verrà poi offerto agli elementi del cosmo, permettendoci di stabilire con essi una connessione energetica personale grazie ad una struttura archetipica universale rappresentata dal mandala/cosmogramma, da cui possiamo trarre i benefici che chiediamo.
Infine per concludere la cerimonia verremo purificati e sperimenteremo delle tecniche della tradizione per connetterci ed integrare l'energia generata nel rituale.
DARIO ASTENGO
Antropologo, studia la cosmologia, la spiritualità e le pratiche rituali dei popoli indigeni e delle società arcaiche o tradizionali.
Dedica la sua ricerca alla conoscenza e alla padronanza dell'energia vivente nelle sue diverse forme, studiando e praticandone le arti all’interno di differenti discipline e tradizioni spirituali, scoprendo e dedicandosi soprattutto alle arti sciamaniche. Oltre ad aver incontrando e lavorato con diversi sciamani dal Sudamerica, dalla Siberia e dall’Himalaya, dal 2008 si dedica particolarmente al sentiero spirituale andino, in cui è stato addestrato da Juan Nunez Del Prado, e che ha in segiuto studiato viaggiando per le Ande con decine di maestri indigeni, vivendo per lunghi periodi nelle loro comunità e ricevendo durante l’addestramento le loro iniziazioni. Come molti dei suoi maestri occidentali e peruviani, si occupa di applicare le tecniche e le conoscenze di queste arti al territorio italiano, alla sua geografia sacra e alle sue radici spirituali. Nel corso della sua costante ricerca, vive viaggiando per comunità indigene raccogliendo insegnamenti e apprendendo le arti sciamaniche di queste tradizioni.
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SESSIONI INDIVIDUALI DI ARTI SCIAMANICHE
CON DARIO ASTENGO, SU PRENOTAZIONE:
Sabato 30 gennaio, 2 sessioni
ore 9.00 - 11.00
ore 11.00 - 13.00
Domenica 31 gennaio, 4 sessioni
ore 9.00 - 11.00
ore 11.00 - 13.00
ore 15.00 - 17.00
ore 17.00 - 19.00
Definire lo sciamanismo rispetto alle altre pratiche spirituali è difficile, perché comprende in realtà un infinità di pratiche nate in tradizioni anche molto diverse tra loro. Si può dire che le arti sciamaniche sono tutte quelle forme di spiritualità sviluppate dai cosiddetti ‘popoli originari’ o popoli indigeni di tutto il mondo. Queste culture si sono sviluppate, e in molti casi tuttora vivono in ambienti naturali dove la natura e la vita mettono costantemente a dura prova, e la sopravvivenza stessa dipende dalle forze della Natura. Per questo questi popoli hanno empiricamente scoperto il valore mistico degli elementi naturali, sviluppando un tipo di pratica spirituale estremamente concreta, volta a coltivare e migliorare la propria relazione con il divino presente nella Natura. Anche se spesso le pratiche nate in questi contesti possono sembrare complesse, nascono tutte dagli stessi principi: la realtà e l’universo sono fatti di energia vivente, tutto è vivo, tutto è in relazione, e tutto deve scorrere liberamente. La forza che crea e regge la vita è una ed è presente in tutte le cose, e il modo più naturale di coltivarla e mantenerla in buono stato è la relazione mistica con la Natura stessa. Le circostanze che si attraversano lungo la vita possono portare questa energia a bloccarsi e a non fluire correttamente, generando disagio in varie forme, come malessere fisico, emotivo, disturbi psichici, scarse realizzazioni nella vita, insuccesso economico o relazionale. Dal punto di vista sciamanico tutte queste cose nascono da uno scorrere incorretto, squilibrato o da un blocco delle energie vitali e spirituali, che condividiamo con le manifestazioni naturali del divino e dello Spirito. Per questo le culture sciamaniche hanno sempre generato delle tecniche volte a ristabilire un corretto fluire delle energie nei vari campi della vita, tramite la riconnessione con le forze viventi presenti in Natura. Secondo queste culture, la salute, la fortuna, l’abbondanza, il benessere, e lo sviluppo spirituale dipendono essenzialmente dal coltivare una relazione energetica personale con le energie viventi del cosmo, mantenendola il più possibile fluida e potente, alimentandola con i giusti scambi. Con gli strumenti delle arti sciamaniche è possibile dunque ristabilire uno scambio fluido e abbondante tra le forze vitali individuali e quelle universali, tra gli elementi del microcosmo e del macrocosmo, coltivando e potenziando la connessione tra l’individuo e le energie viventi del cosmo.
Nella pratica si dispone di strumenti provenienti da diverse culture sciamaniche, che a seconda delle esigenze e delle circostanze di adatteranno al caso, per cui nel caso delle sessioni individuali non si farà riferimento a una tradizione specifica, e durante il colloquio iniziale si deciderà insieme che tipo di strumenti utilizzare.
Durante la sessione ci serviremo di pratiche di vari tipi incentrate
Domenica 31 gennaio, 4 sessioni
ore 9.00 - 11.00
ore 11.00 - 13.00
ore 15.00 - 17.00
ore 17.00 - 19.00
Definire lo sciamanismo rispetto alle altre pratiche spirituali è difficile, perché comprende in realtà un infinità di pratiche nate in tradizioni anche molto diverse tra loro. Si può dire che le arti sciamaniche sono tutte quelle forme di spiritualità sviluppate dai cosiddetti ‘popoli originari’ o popoli indigeni di tutto il mondo. Queste culture si sono sviluppate, e in molti casi tuttora vivono in ambienti naturali dove la natura e la vita mettono costantemente a dura prova, e la sopravvivenza stessa dipende dalle forze della Natura. Per questo questi popoli hanno empiricamente scoperto il valore mistico degli elementi naturali, sviluppando un tipo di pratica spirituale estremamente concreta, volta a coltivare e migliorare la propria relazione con il divino presente nella Natura. Anche se spesso le pratiche nate in questi contesti possono sembrare complesse, nascono tutte dagli stessi principi: la realtà e l’universo sono fatti di energia vivente, tutto è vivo, tutto è in relazione, e tutto deve scorrere liberamente. La forza che crea e regge la vita è una ed è presente in tutte le cose, e il modo più naturale di coltivarla e mantenerla in buono stato è la relazione mistica con la Natura stessa. Le circostanze che si attraversano lungo la vita possono portare questa energia a bloccarsi e a non fluire correttamente, generando disagio in varie forme, come malessere fisico, emotivo, disturbi psichici, scarse realizzazioni nella vita, insuccesso economico o relazionale. Dal punto di vista sciamanico tutte queste cose nascono da uno scorrere incorretto, squilibrato o da un blocco delle energie vitali e spirituali, che condividiamo con le manifestazioni naturali del divino e dello Spirito. Per questo le culture sciamaniche hanno sempre generato delle tecniche volte a ristabilire un corretto fluire delle energie nei vari campi della vita, tramite la riconnessione con le forze viventi presenti in Natura. Secondo queste culture, la salute, la fortuna, l’abbondanza, il benessere, e lo sviluppo spirituale dipendono essenzialmente dal coltivare una relazione energetica personale con le energie viventi del cosmo, mantenendola il più possibile fluida e potente, alimentandola con i giusti scambi. Con gli strumenti delle arti sciamaniche è possibile dunque ristabilire uno scambio fluido e abbondante tra le forze vitali individuali e quelle universali, tra gli elementi del microcosmo e del macrocosmo, coltivando e potenziando la connessione tra l’individuo e le energie viventi del cosmo.
Nella pratica si dispone di strumenti provenienti da diverse culture sciamaniche, che a seconda delle esigenze e delle circostanze di adatteranno al caso, per cui nel caso delle sessioni individuali non si farà riferimento a una tradizione specifica, e durante il colloquio iniziale si deciderà insieme che tipo di strumenti utilizzare.
Durante la sessione ci serviremo di pratiche di vari tipi incentrate
su diversi temi:
Analisi del tema attraverso la lettura delle foglie o lettura della candela
Pulizia del campo energetico personale
Recupero dei frammenti dell’anima e reintegrazione del potere personale (Soul Retrieval)
Lavoro sui centri energetici
Riequilibrio e riconnessione con specifiche forze presenti in Natura
Estrazione delle intrusioni energetiche
Potenziamento dei centri del potere personale
In questo tipo di pratiche l’operatore svolge il ruolo di facilitatore e canale tra il ricevente e le forze cosmiche e naturali in campo, facilitando la connessione e lo scambio con il cosmo senza interferire in modo diretto o invasivo con la natura della struttura energetica personale.
Questo tipo di trattamenti non sostituiscono o interferiscono in nessun modo con alcun tipo di trattamento medico o psicologico ufficiale.
Si consiglia di venire a ricevere una sessione in abiti comodi e a stomaco abbastanza leggero.
Per casi particolari si consiglia di contattare prima l’operatore, in quanto potrebbe essere necessario più del tempo normalmente disponibile per una sessione.
Analisi del tema attraverso la lettura delle foglie o lettura della candela
Pulizia del campo energetico personale
Recupero dei frammenti dell’anima e reintegrazione del potere personale (Soul Retrieval)
Lavoro sui centri energetici
Riequilibrio e riconnessione con specifiche forze presenti in Natura
Estrazione delle intrusioni energetiche
Potenziamento dei centri del potere personale
In questo tipo di pratiche l’operatore svolge il ruolo di facilitatore e canale tra il ricevente e le forze cosmiche e naturali in campo, facilitando la connessione e lo scambio con il cosmo senza interferire in modo diretto o invasivo con la natura della struttura energetica personale.
Questo tipo di trattamenti non sostituiscono o interferiscono in nessun modo con alcun tipo di trattamento medico o psicologico ufficiale.
Si consiglia di venire a ricevere una sessione in abiti comodi e a stomaco abbastanza leggero.
Per casi particolari si consiglia di contattare prima l’operatore, in quanto potrebbe essere necessario più del tempo normalmente disponibile per una sessione.
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per info/prenotazioni: tel. 347 5028485
la.pila.bettona91@gmail.co
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